L’Azienda Agricola, al centro delle due riviere della Liguria, in periferia di Genova,esiste da varie generazioni, specializzata una volta in primizie produce ora esclusivamente basilico, rinomato soprattutto nella nostra zona per la produzione del miglior pesto. Nella nostra area è stato creato anni fa il Parco del Basilico di Prà Via Lemerle 25, Genova , località Chiappa. Per arrivarci la salita è dura, anche con la macchina, ma una volta giunti in cima alla collina capisci che ne valeva la pena.

Qui Sergio Casotti gestisce l’azienda agricola, specializzata nella coltivazione del basilico, insieme ai genitori, alla moglie e a due collaboratori. Il panorama domina dall’alto il mare di Voltri e la tranquillità regna sovrana. Recentemente, nelle vicinanze dell’azienda è stato aperto anche un agriturismo che di questa atmosfera gode appieno.
“La nostra è un’attività familiare – racconta Sergio – che inizia già con i miei nonni. Una volta il nostro terreno era nei pressi di Villa Podestà, poi con la costruzione delle case popolari e il conseguente esproprio, ci siamo spostati qui”.
Quattromila i metri quadrati di coltivazione dell’azienda Casotti Roberto, con due tunnel e cinque serre dove il verde del basilico la fa da padrone.

“Per rendere un’idea della mole di produzione – spiega Sergio Casotti – possiamo dire che durante l’inverno smerciamo cinquanta chili di basilico da trasformazione e una media di 1500 bouquet al giorno; durante l’estate le proporzioni cambiano con settanta chili di basilico da trasformazione  e una media di 1000 bouquet al giorno. Le zone servite interessano soprattutto la città di Genova con gli ortofrutta al dettaglio, i negozi di pasta fresca e la grande distribuzione”.
Dagli inizi del Novecento, generazione dopo generazione, l’azienda Casotti ha risposto alle moderne tecniche per cercare di migliorare le condizioni di lavoro. Tra gli ultimi un impianto fotovoltaico da 12 kw/h in grado di sopperire al fabbisogno aziendale, e un generatore di vapore istantaneo con cui viene sterilizzato il terreno e sanificate le serre, ma su alcuni elementi è rimasta irremovibile e fedele alla tradizione, in un’ottica di difesa della qualità del prodotto. 
Ne è prova evidente l’impegno di Sergio Casotti per realizzare e promuovere il Marchio dell’Unione Agricola Genovese, partito nella primavera del 2007 a contraddistinguere i prodotti agricoli locali del ponente cittadino, tra cui il basilico prodotto in modo tradizionale ma anche le primizie di stagione.